Sostituzione di impianti termici con pompe di calore
Per interventi di produzione di energia termica da fonti rinnovabili, quali la sostituzione di impianti termici con pompe di calore viene riconosciuto un incentivo in conto capitale. I soggetti ammessi sono amministrazioni pubbliche, soggetti privati, intesi anche come condomìni e soggetti titolari di reddito di impresa, ESCO. Le pompe di calore aria-acqua < 35kW ammesse a godere degli incentivi devono essere corredate di test report o in alternativa certificate da Eurovent: le nostre pompe di calore aria acqua «Ecodan» ammesse sono visibili al seguente link. La valorizzazione dell’incentivo erogato varia in funzione della potenza.
Riqualificazione energetica
Consiste in una detrazione dall’IRPEF o dall’IRES di una quota spalmata in 10 anni, dell’importo dei lavori effettuati. Utilizzabile per sostituzione di generatori di calore con pompe di calore ad alta efficienza. Fruibile da persone fisiche, imprese, associazioni, enti pubblici e privati.
Valida sino al 31/12/2015
Ristrutturazione Edilizia
Consiste in una detrazione dall’IRPEF di una quota spalmata in 10 anni, dell’importo dei lavori effettuati. Utilizzabile per installazione di climatizzatori e pompe di calore ad alta efficienza. Fruibile solo da persone fisiche. Valida sino al 31/12/2015 Tetto massimo di spesa 96.000€. Confermato l’estensione dell’incentivo all’installazione di pompe di calore.
Tariffe elettriche per il residenziale
Gli incentivi sulla riqualificazione energetica permettono di accedere alla nuova tariffa D1 dedicata alle pompe di calore elettriche, in vigore dal 1 luglio 2014, data dalla quale gli utenti che le utilizzano come unico sistema di riscaldamento possono richiedere l’accesso a questa nuova tariffa, più vantaggiosa delle classiche D2 e D3 o tariffa BTA (doppio contattore dedicato alla pompa di calore).
Oltre che alla pompa di calore, la D1 si applica a tutti gli elettrodomestici dell’abitazione, garantendo una considerevole riduzione della bolletta elettrica. Rispetto a una tariffa standard D3, la nuova tariffa D1 consente un risparmio del 30% circa, con l’ulteriore vantaggio di avere un’unica linea elettrica e un’unica bolletta.
Tariffe elettriche per il residenziale.
Nella fase di sperimentazione iniziale (fino al 31/12/2015), l’accesso alla tariffa D1 è consentito solo ai clienti che tariffa elettrica D1 rispettano i seguenti requisiti:
- Devono essere clienti titolari di utenze elettriche cosiddette domestiche. Non possono avere accesso alla D1 i condomìni e gli utenti del terziario, dove viene applicata la tariffa BT;
- Devono avere un contatore elettronico telegestito (ampiamente diffuso tra gli utenti elettrici) e devono già avere un contratto di fornitura elettrica. È necessario verificare che il proprio venditore aderisca alla sperimentazione della tariffa D1;
- Devono utilizzare la pompa di calore per il riscaldamento della propria abitazione di residenza anagrafica: non è possibile richiedere la tariffa D1 per le seconde case.
- Soddisfatti i requisiti relativi all’utenza, per avere diritto alla D1 è necessario rispettare quelli riferiti all’apparecchiatura
- La pompa di calore deve essere l’unico sistema di riscaldamento, ovvero non è ammessa l’integrazione con una caldaia a meno che questa non sia solo di sicurezza;
- La pompa di calore deve essere elettrica e deve rispettare determinati requisiti prestazionali minimi, gli stessi che vengono richiesti per accedere all’Ecobonus per la riqualificazione energetica. Ciò significa che chi ha usufruito degli incentivi del 65% può richiedere la D1;
- Anche chi in passato ha installato una pompa di calore che rispetta i requisiti di cui sopra può richiedere la tariffa D1, ma solo se la pompa di calore è entrata in funzione dopo il 1 gennaio 2008.
Per installazioni più “vecchie” non è possibile richiedere la D1.